La Chiesa

Per Parlare della nostra chiesa abbiamo trovato un  libro che fa al nostro caso e che approfondisce in maniera esauriente tutto quello che c’e’ da sapere: si tratta del libro di Andrea Gallo ”San Giovanni Battista di Vinigo e i suoi Fioli de Jesia” del 1993.20150308_102713

La Storia:

….sotto la data del 25 giugno 1493 troviamo l’atto di nascita della nuova chiesa. Nel giorno successivo alla festa padronale, tutto il paese e’ riunito alla presenza dell’arcidiacono Vendramin Soldano per rinnovare i propri impegni. Compiuta la registrazione, si decide di raccogliere tutte le somme dovute alla costruzione della chiesa….. La costruzione va avanti a intermitt20150308_103132enza, mano a mano che vengono reperiti i fondi per la costruzione. I periodi invernali impongono lunghe interruzioni. Con i dipinti delle pareti interne nel 1506 e’ finita la prima parte della chiesa dopo oltre 200 anni verra’ ampliata esattamente nel 1708. L’ampilamento termino nel 1736.

La chiesa e’ composta dall’altare principale o ”Privilegiato” due altari ai lati piu’ altri due di piccole dimensioni. Vediamoli brevemente in dettaglio:

L’altare maggiore con una pala attribuita a Francesco Vecellio (fratello del ben piu’ noto Tiziano Vecellio) che ha subito degli adattamenti in seguito all’ampliamento del 1736. La pala raffigura la Madonna con Bambino tra i Santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista.20150308_103004

L’altare di sinistra entrando dalla porta principale contiene una pala dipinta da Tommaso Vecellio ( 1587 – 1629 morto in eta’ giovanissima; parente di Tiziano Vecellio). La pala raffigura una ”Madonna con Bambino tra i Santi Margherita e Antonio Abate”.

L’altare di destra sempre entrando  dalla porta principale e’ quello della ”Madonna della Cintura” che alla base racchiude una incisione acquerellata  della Beata Vergine della Cintura e una pala attribuita a Osvaldo Gortanuto che raffigura la Madonna della Cintura. A proposito della Madonna della Cintura vi suggeriamo di vistare anche questa pagina dedicata ai legami di devozione tra Cadore e Zoldano.

Parliamo ora degli altri due altari piu’ piccoli che racchiudono ciascuno una tela attribuita ad un ”a20150308_102945nonimo settecentesco” e che raffigurano l’uno ”l’Annunciazione e i Santi Zaccaria, Elisabetta e Giacomo” e l’altro una  ”Madonna con Bambino, San Liberale e L’angelo Custode”.

Vi consigliamo di vedere la nostra chiesa perche’ le fotografie possono mostravela, ma vedendola dal vivo, vi possiamo assicurare che potreste rimanere a bocca aperta.

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